Giornata mondiale del gioco: come festeggiarla con i giochi da tavolo del momento
Giornata mondiale del gioco: come festeggiarla con i giochi da tavolo del momento
Il tempo da dedicare al gioco è molto importante, soprattutto per i bambini e i ragazzi. Infatti, l’art. 31 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia afferma il diritto di ogni bambino al tempo libero e al riposo e alla possibilità di divertirsi con attività ricreative e ludiche adatte alla propria età.
Per celebrare questo diritto è stata istituita la Giornata mondiale del gioco che si tiene il 28 maggio ed è sponsorizzata dalla International Toy Library Association. È stata scelta tale data in quanto è il giorno nel quale è stata ufficialmente costituita la International Toy Library Association nel lontano 1897.
Diversamente da altre giornate mondiali, quella del gioco è piuttosto un momento di connessione tra le generazioni attraverso i giochi, piuttosto che eventi pianificati e programmati. La stessa International Toy Library Association sostiene che il gioco stimoli l’esplorazione, la cognizione e lo sviluppo delle capacità sociali dei bambini e che quindi sia indispensabile per l’apprendimento e per gettare le basi della creatività da adulti.
Per celebrare la Giornata mondiale del gioco perché non divertirsi con un passatempo intramontabile come i giochi da tavolo? Dopo la pandemia del 2020 e il conseguente lockdown c’è stato un deciso incremento delle vendite di questi prodotti ludici, anche nel nostro Paese.
La grande scelta di titoli consente oggi di trovare il gioco giusto per ognuno, sia per chi vuole giocare con i bambini o per chi preferisce giochi di azione o strategia. Vediamo allora quali sono quelli più gettonati degli ultimi anni, adatti sia ai grandi che ai più piccoli.
Ark Nova
Ark Nova è uno dei giochi più amati degli ultimi anni ed in poco tempo ha scalato le classifiche di vendita e gradimento tra gli appassionati. I giocatori dovranno calarsi nei panni di direttori di un parco zoologico che dovrà essere curato nei minimi dettagli. Bisognerà costruire nuovi recinti, stipulare accordi con istituti di ricerca, accogliere animali, liberarli nella natura e supportare l’evoluzione della scienza.
Il gioco cerca di essere molto realistico e vuole portare i partecipanti verso il fantastico mondo della biologia. Per raggiungere lo scopo del gioco è necessaria quindi un’attenta pianificazione delle azioni e le vie per vincere sono diverse. Dunque, non è semplice scegliere la strada migliore, ma qui sta il bello. Va detto che l’interazione è limitata e difficilmente ci si ostacola tra i giocatori.
Fort
I disegni sulla scatola che raffigurano bambini intenti a raccoglie pizza e giocattoli per creare un fortino possono far credere che si tratti di un gioco simpatico e infantile, ma la realtà è tutt’altra. Fort è un gioco di carte che si basa su un concetto ormai molto diffuso come quello del deckbuilding. Le carte da gioco rappresentano gli amici e sono divise in sei semi.
Lo scopo è quello di costruirsi un mazzo che ci permetta di sviluppare combo tra le carte, ma la peculiarità di Fort è che nel corso del gioco si potranno rubare le carte agli altri giocatori. Ciò permette di avere partite di durata non troppo lunga e di mantenere alta la soglia di attenzione durante la mano degli altri. Il packaging ridotto e l’esecuzione rapida rendono il gioco facile da portare ovunque e adatto ad ogni situazione.
Bomber
Poco impegnativo e veloce, Bomber non poteva mancare tra i giochi da tavolo più interessanti. Semplice da imparare e indicato anche per i più piccini, viene messa in scena una partita di calcio utilizzando delle carte. Il meccanismo di base è quello del push your luck, ovvero quello per cui i giocatori devono scegliere se prendere subito il guadagno attuale oppure rischiare per ottenerne uno maggiore.
Una volta scelta la squadra e la rosa dei calciatori, si pescano le carte dal mazzo fino a che non si è soddisfatti del risultato, ma è necessario fare attenzione ai rischi. Bomber è nato dal genio del noto autore italiano Paolo Mori e tutto sembra funzionare grazie alla sua semplicità non banale. Insomma, il gioco si presta ad una pausa divertente ed è in grado di unire adulti e bambini.
Race for the Galaxy
Come qualsiasi altro prodotto, i giochi da tavolo hanno dei classici e Race for the Galaxy è uno di quelli nuovi. Apparso per la prima volta nel 2007, si tratta di un gioco di carte ambientato nello spazio, dove i giocatori si danno battaglia per costruire un impero stellare. Le carte sono impiegate anche come monete e beni di produzione dei vari pianeti da colonizzare.
Bisogna definire una combinazione che ci faccia guadagnare punti, ma non è così facile in quanto le tattiche per la vittoria sono tante e il tempo stringe. Le partite sono abbastanza brevi, anche mezz’ora in due, e le regole si assimilano con rapidità. Volendo si può giocare fino a quattro persone senza problemi e può essere proposto sia a chi è già esperto, sia a chi è neofita dei giochi da tavolo.
Golem
A primo impatto Golem può spiazzare con la plancia scura e l’enorme quantità di icone. In realtà è uno dei titoli di maggiore successo ed è stato creato dalla fantasia di tre autori italiani che hanno estremizzato il concetto di combo. L’ambientazione è la Praga del Cinquecento e si darà vita ai mitici golem provando a sfruttare al meglio le tante azioni a disposizione e incastrarle tra di loro in maniera efficace.
Essere competitivi in ogni fase del gioco è altamente improbabile e tra ragionamenti e calcoli vari la partita a Golem può durare fino alle due ore. L’attenzione richiesta è massima e proprio per questo motivo il tempo volerà. L’espressione massima del gioco si raggiunge con tre giocatori e soprattutto all’inizio è richiesta un po’ di pazienza per adattarsi.
Imperial Struggle
Non sono tanti i wargame in italiano e che consentono ai partecipanti di sfidarsi anche sul piano economico e politico. Tra questi c’è sicuramente Imperial Struggle, il quale trasporta i giocatori nel XVIII secolo per fargli respirare la rivalità tra Francia e Gran Bretagna. Le carte ci propongono personaggi storici ed eventi e si giocherà su una plancia raffigurante l’Europa e le colonie. Si dovranno destinare le proprie risorse ad imprese diplomatiche, economiche e militari.
Le manovre per agire sono limitate e bisogna definire una precisa strategia a lungo termine che consenta di vincere e difendersi dagli assalti dei nemici. Il gioco è sicuramente complesso e corposo, ma anche appagante, considerano che alcune partite possono arrivare alle quattro ore. Boonlake
A dispetto del suo essere abbastanza impegnativo, Boonlake è uno di quei giochi dei quali non ci si stanca mai. È ambientato in una zona americana desertica da colonizzare e la cosa più interessante è certamente la selezione delle azioni. Infatti, il giocatore di mano deve scegliere una mossa tra le sette disponibili e gli altri ne eseguono una secondaria. Questa è un’idea perfetta per ridurre i tempi morti.
Costruendo avamposti, esplorando nuove terre e sfruttando le risorse per attirare nuovi coloni ci si troverà coinvolti in una missione cerebralmente avvincente e di durata non eccessiva poiché si toccheranno al massimo le due ore. Ovviamente la lunghezza temporale di ogni partita è legata al numero di giocatori, ma che sia a due o a tre, Boonlake richiede una grande attività delle sinapsi per poter arrivare alla vittoria.