Carcassonne: tutto quel che c’è da sapere sul gioco alla tedesca
Carcassonne è una tipologia di gioco da tavolo alla tedesca basato su tessere ed è stato ideato nel 2000 da Klaus-Jürgen Wrede. Premiato nel 2001 con il premio Spiel des Jahres, prende il nome dall’omonima città francese e si tratta di un gioco con mappa componibile, nel quale la plancia viene composta dagli stessi giocatori.
Questo elemento compone la strategia principale del gioco ed assicura sempre partite diverse. L’obiettivo finale di Carcassone è quello di accumulare più punti vittoria degli avversari prima che si esauriscano le carte che formano il tabellone. Ma come si gioca e quali sono le regole da seguire? Andiamo a scoprirlo.
Descrizione e regole di gioco
A Carcassone è possibile giocare da 2 a 5 giocatori, ma alcune espansioni permettono di arrivare fino a 8 partecipanti. Il tabellone è composto da tessere quadrate e raffigura un paesaggio medievale. Si costituisce un pezzo alla volta grazie ai giocatori. All’inizio una tessera viene messa sul tavolo scoperta, mentre le altre 71 vengono posizionate coperte e mischiate.
Ogni tessera rappresenta un pezzetto di questo paesaggio e può ospitare uno o più elementi quali tratti di strada (con curve e incroci), aree cittadine cinte da mura, un monastero e campi. Ogni giocatore a turno deve prendere una tessera coperta e metterla scoperta sul tavolo, a contatto con quelle già presenti mediante uno o più lati.
La nuova carta deve essere collocata in maniera coerente, così da proseguire mura, campi o strade già esistenti. Dopo il posizionamento della tessera si può scegliere di mettere una pedina, chiamata seguace, sopra di essa.
Il seguace reclama la proprietà dell’elemento (strada, città o campo) e non può essere messo sopra un componente già reclamato da un altro seguace. In ogni caso, può accadere che uno stesso elemento sia reclamato da due o più seguaci se tratti di tabellone separati vengono poi uniti.
È bene dire che poi il seguace acquista un ruolo differente secondo l’elemento sul quale viene piazzato. Per esempio, diventa ladro sulla strada, monaco sul monastero, contadino sul campo e cavaliere sulla città.
I contadini restano sulla stessa tessera fino alla fine del gioco, mentre gli altri tipi possono essere tolti e riutilizzati nel caso in cui l’elemento associato sia completato e non più espandibile. Una strada sarà considerata completa se le due estremità si concludono in città, incroci o monasteri.
Una città è invece completa se le sue mura compongono una figura chiusa, mentre il monastero è completo se è circondato da 8 tessere in ogni direzione. Un elemento richiesto da più seguaci dà punti al giocatore che ha più seguaci su di esso.
Il punteggio di ogni giocatore aumento con la lunghezza delle strade e la grandezza delle città. I punti inerenti agli elementi che rimangono incompleti saranno decisi alla fine della partita. Il gioco si concluderà con il posizionamento dell’ultima tessera e a vincere sarà il giocatore che ha guadagnato più punti.
Stile di gioco
Carcassonne può essere affrontato principalmente con due approcci: uno più scacchistico, per il quale ogni mossa viene ponderata con cura e un altro più leggero e soft che rende il gioco scorrevole.
Questo aspetto decise lo stile di gioco che può cambiare di molto la partita ed è legato ovviamente ai giocatori che vi partecipano. L’impostazione scacchista raggiunge la vetta massima a due persone, diventando quasi un gioco di tavolo strategico.
Al di là di questo elemento, si tratta di un eccellente gioco apripista per coloro che sono meno esperti dei board game. Capita spesso di sottovalutare seguaci come i contadini che al conteggio finale dei punti ne fanno guadagnare tantissimi. Insomma, Carcassonne è un gioco adatto a grandi e piccini poiché non impone regole troppo complesse ed è affiancato da moltissime espansioni per tutti i gusti.